La Cina risponde al ban Huawei contro gli USA: si metterà male?

Dopo gli effetti del ban degli USA che continuano tutt’ora a susseguirsi per Huawei, sembra che la Cina stia per rispondere e a quanto pare farà sul serio. Stando a Bloomberg, stiamo probabilmente per entrare nel vivo della guerra commerciale tra USA e Cina. Quest’ultima infatti starebbe per creare una propria “entity list” similmente a quanto fatto dagli Stati Uniti che hanno inserito Huawei in lista nera.

La suddetta lista conterrebbe imprese e altri enti stranieri che non rispettano le regole del mercato, bloccano i  rifornimenti per motivi non commerciali e violano i contratti. Si tratterebbe quindi di tutte quelle aziende o organizzazioni che danneggiano le società cinesi. La lista nera del governo cinese conterrebbe non solo aziende statunitensi, ma anche colossi del calibro di Toshiba, Panasonic e ARM (quest’ultima ha recentemente chiuso i rapporti con Huawei mettendo a rischio la sua produzione di processori). Queste le parole di Gao Feng dal Ministero del Commercio cinese:

La lista nasce per proteggere l’economia internazionale, le regole del commercio e il sistema di commercio multilaterale, per opporsi all’unilateralismo e al protezionismo commerciale e per salvaguardare la sicurezza nazionale della Cina, gli interessi sociali e pubblici.

Oltre ad adottare questo provvedimento, la Cina potrebbe anche negare agli USA le terre rare: i minerali di cui si serve l’intera industria tecnologica, automobilistica e militare, che gli Stati Uniti importano dalla Cina in una misura dell’80%. Per il momento Donald Trump non ha mostrato alcuna flessione rispetto ai provvedimenti della Cina. Solamente il tempo ci darà risposte.

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!