Huawei e USA, la situazione torna tesissima per via della Nord Corea

I rapporti tra Huawei e gli Stati Uniti sembrano essere tornati molto tesi. Dopo il “ban” imposto dall’amministrazione Trump al colosso di Shenzhen e la conseguente revoca della licenza da parte di Google, sembrava che le parti in causa stessero riavvicinandosi, tentando di riavviare un certo tipo di dialogo per superare la controversia. Invece, stando a quanto riportato dal Washington Post, pare proprio che Huawei e gli USA siano davvero ai ferri corti.

Il motivo è quello che già conosciamo, ovvero l’accusa all’azienda cinese di aver intrattenuto rapporti con la Corea del Nord da ben 8 anni, fornendo al regime di Kim jong-Un componenti e strumentazioni realizzati da aziende statunitensi. Huawei ha tenuto a precisare che nulla di quanto affermato dall’amministrazione guidata dal presidente USA, Donald Trump, corrisponde al vero.

La società asiatica ha ribadito più volte di non aver intrapreso alcun tipo di attività commerciale in Corea del Nord, nonostante i nuovi documenti riportati dal Washington Post che proverebbero questa “intesa”. Nonostante le “licenze a tempo” concesse da Trump, la situazione di Huawei negli Stati Uniti è davvero molto brutta: basti pensare che Futurewei, ovvero la divisione USA del gigante di Shenzhen, è ferma dal 17 maggio scorso e si appresta a licenziare circa il 70% dei suoi dipendenti.

Fonte: Huawei Central

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.