ZTE Axon 30 Pro e Ultra ufficiali: Snapdragon 888 e fotocamere ai vertici

ZTE ha presentato ufficialmente Axon 30 Pro e 30 Ultra, con il secondo smartphone che ha già stupito tutti per le sue caratteristiche da top di gamma all’ultimo grido. La prima cosa che si nota con questi nuovi prodotti è che l’azienda abbia deciso di rinunciare alla fotocamera anteriore sotto al display, preferendo puntare sulla concretezza e sulle prestazioni del comparto fotografico. Il display dell’Axon 30 Ultra è un AMOLED HDR10+ a 10-bit prodotto da Visionox, con una diagonale da 6.67″, risoluzione Full HD+ e lati curvi.

La “chicca” è senza dubbio il refresh rate a 144 Hz, oltretutto adattivo (su 4 livelli, meno dei pannelli LTPO), ovvero in grado di regolarsi a seconda dell’uso e del contesto. Presente il sensore di impronte digitali nel display e anche una buona protezione Gorilla Glass 5 sia davanti che dietro. Il display dell’Axon 30 Pro è invece piatto e presenta un refresh rate a 120 Hz (il resto non cambia). Dal punto di vista dell’hardware, ZTE ha dotato entrambi i dispositivi dell’eccellente processore Qualcomm Snapdragon 888 inclusivo di una GPU Adreno 660, 8/12 GB di RAM LPDDR5 e 128/256 GB di storage UFS 3.1 (con supporto microSD).

Strepitoso anche il comparto foto posteriore dell’Axon 30 Ultra, che presenta una quadrupla fotocamera con 3 sensori da 64 MP (un sensore principale Sony IMX686 f/1.6 con OIS e un grandangolare da 120 gradi) e un sensore periscopico con zoom ottico 5x e OIS. Anche l’Axon 30 Pro ha una quad-camera sul retro, ma i sensori da 64 MP sono “solo” due e manca il periscopio. Infine l’autonomia, con una batteria da 4.500 mAh con ricarica rapida 66W che equipaggia tutti e due i nuovi telefoni di ZTE. Ancora ignoti i prezzi, così come le disponibilità: tuttavia, il modello “Ultra” dovrebbe costare all’incirca 1.200 dollari.

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Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.