Compiuta in Italia la prima operazione al cuore con un robot, grazie all’AR

L’ausilio della tecnologia e della connettività più avanzata sta aprendo scenari di enorme rilevanza anche nel campo della medicina e della chirurgia. Già da tempo si parla della possibilità di utilizzare i robot per le operazioni, comprese le più delicate come quelle al cuore. Possibilità che ormai sta diventando concreta, come dimostra l’ultimo intervento chirurgico realizzato da un’equipe italiana che si è avvalsa proprio della collaborazione di un robot controllato da remoto.

L’operazione al cuore, avvenuta all’ospedale Humanitas-Gavezzeni di Bergamo, è stata eseguita e coordinata dal cardiochirurgo Alfonso Agnigo e rappresenta senz’altro un momento storico nella chirurgia italiana e un concreto passo in avanti per la medicina robotica. Grazie al robot Da Vinci è stato infatti possibile installare un bypass coronarico a cuore battente in mini toracotomia. Un nuovo successo di Da Vinci, che era già stato usato lo scorso anno per rimuovere un tumore maligno dal rene di una paziente.

Il professore Wouter Oosterlink dell’Università Sacro Cuore di Leuven è stato poi in grado di supervisionare l’intervento chirurgico da remoto, mentre si trovava in Belgio, materializzato in un ologramma proiettato all’interno del visore. Un’operazione che guarda completamente al futuro, non solo con l’impiego del robot Da Vinci ma anche con la comunicazione tra esperti della cardiochirurgia resa possibile dagli smart glass nonostante la distanza.

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.