Radiazioni smartphone: come trovare i valori SAR e verificare le emissioni

Come misurare e conoscere i valori SAR? Le radiazioni elettromagnetiche emesse dagli smartphone fanno male? È un dibattito che va avanti da anni e, con la scienza e gli enti preposti come l’OMS che non sono in grado di dare informazioni definitive ed inequivocabili, la preoccupazione in molti utenti viene costantemente alimentata.

Proprio per questo motivo in molti vogliono conoscere il livello di onde elettromagnetiche emesse dal proprio smartphone o smartwatch, e il SAR (tasso di assorbimento specifico) è il modo migliore per misurarlo. Ma prima di passare alle valutazioni avanzate come la differenza tra SAR testa e corpo, è bene sapere per certo cosa significa questo valore, cos’è di preciso e se può potenzialmente causare danni al fine di non sfociare nella disinformazione.

In questa guida vi spiegheremo approfonditamente cos’è il SAR dei telefoni cellulari, se e quanto potenzialmente pericolose possono essere le radiazioni di un telefono, come misurare i valori SAR e l’ultima classifica di telefoni con SAR basso che hanno emissioni di radiazioni elettromagnetiche contenute.

Indice

Cos’è il valore SAR

La sigla SAR sta per Specific Absorption Rate, tradotto in italiano tasso di assorbimento specifico. Questo tipo di valore misura le emissioni di onde elettromagnetiche o radiazioni elettromagnetiche dei dispositivi tecnologici come smartphone, smartwatch, PC e router WiFi. Nello specifico, l’acronimo sta ad indicare la misura della percentuale di energia elettromagnetica che viene assorbita dal corpo umano esposto ad un campo elettromagnetico a radiofrequenza (RF).

Si parla in pratica dell’energia che assorbe il corpo umano e i suoi tessuti e che viene dissipata attraverso la generazione del calore. Il SAR viene usato per quantificare l’esposizione ai campi elettromagnetici che hanno una frequenza portante tra 100 kHz e 10 GHz e si misura in W/kg (Watt per chilogrammo). Questa unità di misura indica l’energia che viene assorbita in un determinato arco temporale da una massa unitaria.

Come misurare i valori SAR di uno smartphone

Dove trovare i valori SAR degli smartphone? Le schede tecniche che si trovano in giro per il web non sono chiare a proposito dei valori SAR degli smartphone e sono pochi i luoghi affidabili in cui è possibile reperirli. Nello specifico possiamo citarne quattro: i siti ufficiali delle case produttrici, gli organi di certificazione, il manuale ufficiale dello smartphone e uno speciale codice da inserire sul cellulare. Vi lasciamo la lista delle pagine ufficiali in cui ci sono informazioni al riguardo per alcuni dei brand più blasonati del mondo della telefonia.

Potete verificare i valori SAR del vostro telefono anche aprendo il dialer (ossia il compositore di numeri di telefono tramite il quale effettuate le chiamate) e scrivendo il codice *#07# per far apparire una piccola finestra che vi mostrerà i valori SAR testa e corpo. Ma attenzione: questo comando non funziona su tutti i telefoni, in quanto molti device restituiscono valori nulli.

I valori SAR vengono rilevati attraverso la Risonanza magnetica tomografica, attraverso simulatori dell’organismo umano e di situazioni che di solito vive un essere umano nella sua vita di tutti i giorni, prendendo in esame i valori massimi possibili. Durante i test per la misurazione lo smartphone viene posizionato in un braccio robotico che entra in contatto con una vasca riempita da un liquido della stessa consistenza della parte del corpo da misurare. A questo punto una sonda si occupa di rilevare la quantità di radiazioni.

Differenza tra SAR testa e corpo

Nelle misurazioni dei valori SAR viene indicato il SAR in relazione alla testa e quello relativo al corpo, ma cosa significa ciò? Ebbene, il valore della misurazione delle radiazioni degli smartphone cambia in base alla parte del corpo in questione. La struttura di tessuti umani diversi, infatti, reagisce in modo diverso.

Il SAR riferito al capo è sempre più alto e la testa è la parte del corpo per la quale si temono maggiori pericoli, specie quando lo smartphone viene posizionato vicino all’orecchio per le telefonate. Le case produttrici comunicano i valori SAR testa in condizioni di assorbimento massimo in merito alla testa. Purtroppo non possiamo considerare questo valore universale perchè ogni persona può avere una sensibilità differente all’esposizione alle radiazioni, non solo in base all’anatomia ma anche alla posizione e al tipo di utilizzo del terminale.

Si tratta di valori indicativi e da non prendere come fissi: anche se le misurazioni vengono fatte in base alle condizioni di normale utilizzo, il fatto che un device abbia un determinato valore non vuol dire che il corpo umano è sempre esposto a quell’ammontare di radiazioni.

Classifica valori SAR più bassi degli smartphone 2020

Di seguito vi lasciamo una delle ultime classifiche valori SAR pubblicate online, che contiene alcuni degli smartphone più importanti del 2020. La classifica inizia dal modello con il livello più basso e cresce man mano che arriva verso la fine.

  1. Redmi Note 8 | 0,25W/kg
  2. Samsung Galaxy M31 | 0,38W/kg
  3. Realme Narzo 10 (in Italia Realme 6i) | 0,86W/kg
  4. Redmi Note 9 Pro Max | 0,88W/kg
  5. Redmi Note 9 Pro | 0,90W/kg
  6. OnePlus 8 Pro | 0,96W/kg
  7. OnePlus 8 | 0,96W/kg
  8. Xiaomi Mi 10 | 1,04W/kg
  9. POCO X2 | 1,08W/kg
  10. Samsung Galaxy A31 | 1,13W/kg
  11. Redmi Note 8 Pro | 1,13W/kg
  12. Realme 6 | 1,14W/kg
  13. iPhone SE 2020 | 1,17W/kg
  14. Realme X3 | 1,19W/kg
  15. Realme 6 Pro | 1,19W/kg

Le radiazioni degli smartphone fanno male?

Non ci sono prove tangibili sulla dannosità delle radiazioni elettromagnetiche emesse dagli smartphone. Per avere informazioni affidabili su questo argomento non possiamo che fare riferimento a quanto dichiarato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).

Quest’ultima ha spiegato che i campi elettromagnetici ad alta frequenza non causano danni biologici ma un effetto biologico, che si può tradurre come una variazione fisiologica che non causa problemi. Purtroppo non ci sono dati a sufficienza per attestare che le onde elettromagnetiche non causino danni nel lungo periodo perchè le tecnologie che le impiegano sono ancora troppo giovani, tuttavia finora l’OMS ha dichiarato che, anche dopo 20 anni, non è stato mai constatato un nesso inequivocabile tra l’utilizzo dei telefoni cellulari e l’insorgenza di malattie come i tumori.

Il Comitato scientifico sui rischi sanitari emergenti e recentemente identificati della Commissione Europea, noto con l’acronimo SCENIHR, conferma che non ci sono effetti nocivi per la salute evidenti per tutti i dispositivi certificati dall’Unione Europea che rispettano i limiti europei, escludendo malattie come tumori e Alzheimer. Per chi se lo stesse chiedendo, non sono stati rilevati danni alla salute nemmeno per il 5G: per saperne di più consultate la nostra guida all’acquisto sui migliori smartphone 5G.

Radiazioni e smartphone: quali sono i limiti in Europa

Quali sono i limiti che impone l’UE per i valori SAR degli smartphone? La risposta è abbastanza semplice: le radiazioni non possono superare i 2 Watt per Kg rispetto ai 10 grammi di tessuto. Il limite è stato stabilito dal CENELEC (Comitato europeo di normazione elettrotecnica) in base agli standard dell’IEC (Commissione Internazionale Elettrotecnica). Il limite è ancora più stringente negli USA, dove il livello SAR non può essere superiore agli 1,6 Watt per Kg rispetto a una massa di un grammo di tessuto del corpo umano.

Valori SAR degli smartwatch

Quando sono senza SIM Card, gli smartwatch hanno dei valori molti bassi (così come gli auricolari Bluetooth e molti altri device senza scheda SIM). Il Samsung Galaxy Watch 2, ad esempio, ha un valore SAR di 0,153 W/Kg per il corpo e 0,057 W/Kg per la testa. Nonostante si tratti di dispositivi indossabili, quindi, non c’è affatto da allarmarsi. Inoltre lo smartwatch lo si tiene al polso, che è una parte del corpo per la quale le radiazioni sono potenzialmente molto meno pericolose delle parti del corpo con cui è a contatto lo smartphone (come gli organi genitali e la testa).

Conclusione

Possiamo riassumere il tutto in 4 punti.

  • I valori SAR misurano le emissioni di radiazioni elettromagnetiche degli smartphone ed altri device.
  • Ci sono 4 modi per verificare i valori SAR (efficaci o meno a seconda del modello): controllare sul sito ufficiale del produttore, controllare sul manuale, rivolgersi agli organi di certificazione e scrivere *#07# sul dialer per comporre i numeri.
  • In Europa il limite di emissioni a cui ogni smartphone deve sottostare è di 2 W/Kg.
  • Non ci sono evidenze in merito a danni per la salute derivanti dalle radiazioni dei telefoni cellulari.
Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!