L’offerta Iliad è davvero per sempre? La replica all’esposto AGCOM

L’arrivo del nuovo gestore telefonico Iliad, che prende il posto lasciato libero in Italia dalla fusione di Wind e Tre, ha smosso tantissimo le acque tra gli operatori della telefonia. Il lancio di un’offerta estremamente conveniente (minuti illimitati, SMS illimitati e 30 GB in 4G+ a 5,99€/mese) e il focus sulla trasparenza hanno fatto palesemente tremare la concorrenza. Nonostante questo gestore abbia fatto della trasparenza il suo cavallo di battaglia però, è già sotto accusa per scarsa trasparenza. L’accusa è arrivata dall’Associazione europea dei consumatori indipendenti, che ha depositato un esposto ad AGCOM, AGCM e Garante della privacy.

Secondo l’Associazione Iliad dichiara che la sua offerta è per sempre ma nelle condizioni del contratto si riserva di effettuare modifiche alla tariffa. Inoltre, l’associazione accusa il gestore di aver inserito clausole vessatorie. Iliad ha risposto dichiarando che sarà lieta di dimostrare che “la sua offerta è e sarà tale per sempre per chi la sottoscriverà“. Il gestore sembra seriamente intenzionato a continuare sulla linea della trasparenza evitando di tenere nascosto qualsiasi dettaglio sulle proprie promozioni ai clienti. Di seguito la risposta ufficiale dell’operatore all’esposto presentato dall’AECI.

“Riceviamo con sorpresa la notizia di un esposto nei confronti della nostra azienda, quando sono chiari a tutti gli effetti positivi che il nostro ingresso sul mercato delle telecomunicazioni può generare per i consumatori. Abbiamo fatto della semplicità e della trasparenza il nostro principio identitario e saremo ben contenti di chiarire ogni dubbio anche rispetto ai minimi dettagli contrattuali che ci vengono puntualizzati in queste ultime ore, così come saremo felici di dimostrare agli utenti che la nostra offerta è e sarà tale per sempre per chi la sottoscriverà.”

Adesso non ci resta che attendere una decisione dell’AGCOM, AGCM e Garante della privacy a proposito della faccenda. Nel frattempo, Tim ha richiesto perfino l’intervento del Ministero dell’Interno con a capo Matteo Salvini perchè le Simbox metterebbero a rischio la sicurezza delle persone.

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!