TikTok e WeChat bannate dagli USA: Trump conferma, si andrà in tribunale

È ufficiale: TikTok e WeChat vengono estromesse dagli Stati Uniti. Il ban sarà attivo tra esattamente 45 giorni, come confermato dai due ordini esecutivi firmati dal Presidente Donald Trump. Giusto il tempo necessario a Microsoft per acquisire TikTok: il colosso di Redmond e ByteDance sono infatti in trattativa e il primo sta tentando anche di acquisire il business a livello globale. Il motivo del ban è il fatto che le due applicazioni, entrambe cinesi, vengono definite un pericolo per la sicurezza nazionale con tanto di riferimento all’International Emergency Powers Act e al National Emergencies Act.

Donald Trump vuole a tutti i costi evitare la diffusione negli USA delle applicazioni cinesi in quanto la Cina è colpevole di accedere a informazioni personali degli utenti americani arrivando a rintracciare le posizioni dei dipendenti e degli appaltatori federali, a creare dossier su queste informazioni e ad utilizzarle poi per ricatti e spionaggio aziendale.

TikTok è stata anche accusata di censurare le proteste di Hong Kong e di aver diffuso video contenenti false informazioni sul coronavirus alimentando il complottismo. La misura avviene poco dopo il ban dell’app in India. WeChat è stata invece accusata di tracciare i movimenti dei cinesi che visitano gli USA e di mettere in pericolo la sicurezza nazionale condividendo dati personali con il Partito Comunista cinese.

TikTok si è detta sconcertata in quanto non è stata seguita nessuna regolare procedura per il ban e non ci sono prove in merito a quanto sostenuto dal governo USA. Ha inoltre ribadito di aver messo a disposizione il Transparency Center con le linee guida di moderazione e il codice sorgente dell’algoritmo, nonchè di essere stata disponibile alla cessione del business a un’azienda statunitense. Infine, ByteDance dichiara che adirà alle vie legali e farà ricorso ai tribunali per far riservare all’azienda e ai suoi utenti un trattamento equo.

Fonte

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!