Samsung si scusa per lo scandalo GOS ma le scuse non risolvono tutto

Samsung ha da poco distribuito l’aggiornamento per i Galaxy S22 – commercializzati ufficialmente dall’azienda lo scorso mese di febbraio – che va a risolvere il problema di throttling volontario lamentato da molti utenti. Tutto è bene quel che finisce bene, ma chiaramente il colosso di Seul sa bene che questa criticità non è stata digerita da coloro che avevano speso una cifra molto elevata per assicurarsi uno degli ultimi top di gamma e si sono ritrovati a fare i conti con i limiti alle prestazioni di alcune applicazioni forzato attraverso l’app GOS.

Anche per questo JH Han, CEO di Samsung DX, ha voluto sfruttare il 54° incontro con gli investitori, tenutosi nei giorni scorsi, per scusarsi pubblicamente dopo lo scandalo che il controverso sistema GOS ha scatenato. Han ha confessato che in effetti il team di sviluppo della One UI ha introdotto un sistema per gestire le prestazioni dello smartphone in maniera arbitraria, senza tenere conto del fatto che gli utenti potrebbero richiedere un livello prestazionale superiore.

Il CEO di Samsung DX ha comunque voluto precisare che il sistema GOS era stato comunque implementato per favorire un’ottimizzazione delle prestazioni di smartphone e tablet, pur riconoscendo tutti i problemi sopraggiunti in seguito. Han ha sottolineato che non si trattava comunque di una mossa per frenare chip scarsamente ottimizzati dal punto di vista dei consumi, a differenza di quanto molti hanno potuto pensare. L’aggiornamento, come detto, è disponibile per i Galaxy S22, ma il problema interessa tutti i top di gamma dal 2019 in poi: per chiudere la faccenda serve ancora del tempo.

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Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.