Le misure imposte dal Governo Conte per contrastare il coronavirus potrebbero provocare problemi alle connessioni internet. Sì, perchè con l’aumento esponenziale della didattica a distanza e dello “smart working”, oltre ad un utilizzo in generale più marcato del web (piattaforme di streaming, ecc.), si rischia di arrivare ad una saturazione delle reti internet con grossi problemi proprio per chi deve studiare e lavorare.
Per evitare situazioni di congestione, l’Autorità Garante delle Comunicazioni ha individuato alcuni interventi che consentiranno agli utenti di accedere tranquillamente alle reti internet anche in un periodo come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia di coronavirus, dove lo “stress” dei servizi di comunicazione è particolarmente evidente. Una scelta, quella di decongestionare le reti, che ha visto il parere favorevole anche di piattaforme come Netflix, Amazon Prime Video e YouTube che hanno ridotto la qualità dello streaming.
Agcom invita pertanto gli operatori a trovare soluzioni per arrivare a un immediato aumento della banda media per cliente su rete fissa non inferiore al 30%. Inoltre, in caso di mancanza di copertura da rete fissa a banda larga e ultralarga, si invita ad adottare soluzioni di accesso a banda larga o ultralarga radio (es. FWA) da attivare con un singolo accesso condiviso.
Si invitano gli utenti ad utilizzare, qualora presente, la rete fissa invece di quella mobile. Gli operatori dovranno cercare di far accedere terzi alla capacità degli hotspot WiFi non utilizzata e semplificare la ricarica online della SIM perchè uno degli imperativi a causa del coronavirus è restare a casa. Infine, oltre alle misure per una gestione più ragionevole del traffico proposte dagli stessi operatori, Agcom ha chiesto anche una certa flessibilità nella gestione dei ritardi dei pagamenti.
