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Skype, in arrivo la crittografia end-to-end grazie alla partnership con Signal

di Roberta Betti

Buone notizie in arrivo per tutti gli utenti Skype, malgrado il predominio dell’app di messaggistica Microsoft sia stato negli ultimi anni messo in discussione dall’arrivo di proposte quali Telegram e WhatsApp. Le prossime versioni dell’applicazione conterranno infatti il protocollo di crittografia end-to-end utilizzato in Signal, software particolarmente caldeggiato da Edward Snowden e diversi attivisti online per l’alto livello di privacy offerto durante le chat.

Skype è quindi pronto ad una svolta significativa in tema di sicurezza, aggiungendo già da ora alla versione per Insiders dell’app (numero 8.13.76.8) la funzionalità “Conversazioni Private“, in attesa di un rollout definitivo previsto per fine 2018. Ovviamente, per abilitare le conversazioni criptate end-to-end, sarà necessario che entrambi gli interlocutori abbiano installato l’ultima versione disponibile del software.

L’arrivo dello stesso protocollo software per la protezione delle comunicazioni utilizzato da Signal, Facebook Messenger e Google Allo è una mossa che, secondo Microsoft, permetterà di ripristinare “la fiducia perduta” in Skype da parte di molti utenti che hanno rivolto diverse lamentele alla casa di Redmond per via delle continue falle di sicurezza riscontrate sulla piattaforma, molte delle quali patchate con diversi anni di ritardo.

A qualche settimana dagli ultimi update a livello di interfaccia grafica e funzioni per i client Android e iOS, che hanno portato il nuovo SuperComposer per una ricerca di bot, utenti e contatti molto migliorata, il “buon vecchio Skype” cerca di seguire l’intricata strada della security e dell’efficienza nelle comunicazioni: sentiremo ancora parlare di bug importanti alla piattaforma anche quest’anno, oppure potremo considerarli un ricordo del passato?

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