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Google porta l’AI generativa su Gmail, Docs e Workspace

di Paolo Violante

L’intelligenza artificiale generativa è al centro dell’attenzione nel settore tecnologico, e Google non è da meno. La società sta lavorando su una serie di funzionalità innovative per Gmail, Workspace e Docs, puntando a competere con il suo principale rivale, Microsoft.

Questi strumenti permetteranno agli utenti di richiedere la stesura di documenti, come ad esempio una lettera di ringraziamento al team, in modo semplice e rapido. L’IA di Big G genererà una bozza che potrà essere modificata, elaborata o trasformata in base alle esigenze dell’utente.

Le nuove funzionalità sono attualmente in fase di test e disponibili solo per un numero limitato di utenti Workspace. Nel frattempo, Microsoft sta investendo in soluzioni simili per la suite Office 365 e discuterà dei suoi piani per l’intelligenza artificiale in un evento online previsto per il 16 marzo.

Secondo quanto riferito da CNBC, l’azienda ha concesso l’accesso anticipato alle nuove funzionalità a consumatori selezionati, utenti aziendali e del settore dell’istruzione. Tuttavia, non è stato ancora annunciato quando queste funzionalità saranno disponibili al pubblico e se comporteranno costi aggiuntivi rispetto ai pacchetti esistenti.

Entro la fine dell’anno, la multinazionale prevede di integrare ulteriori funzioni di intelligenza artificiale in Workspace, tra cui la generazione di formule in Fogli, contenuti audio e visivi generati automaticamente in Presentazioni e una funzione per prendere appunti in Meet.

Google offre anche strumenti e API per gli sviluppatori che desiderano creare applicazioni basate sull’IA generativa, come le API PaLM per migliorare semplicità e sicurezza e MakerSuite per la creazione di prototipi. Inoltre, Generative AI App Builder consente di sviluppare rapidamente nuove esperienze, come bot, interfacce chat, motori di ricerca personalizzati e assistenti digitali.

Il supporto per l’IA generativa in Vertex AI fornisce ai team di data science l’accesso ai modelli di base del colosso di Mountain View, permettendo loro di sviluppare e personalizzare questi modelli sulla stessa piattaforma utilizzata per i modelli di Machine Learning locali.

Inoltre, Big G ha recentemente annunciato che implementerà funzioni di intelligenza artificiale nel suo motore di ricerca, mentre il CEO di Google Cloud, Thomas Kurian, ha rivelato che l’azienda sta testando un servizio per lo sviluppo di chatbot aziendali.

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