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Amazon non raccoglie più le registrazioni di Alexa se negate il permesso

di Roberto Naccarella

Sono bastate le prime critiche per convincere Google e Apple a cambiare idea in merito all’ascolto dei messaggi vocali raccolti da Assistant e Siri. Anche Amazon ha voluto chiarire determinati aspetti con gli utenti, precisando la modalità utilizzata per la raccolta dei dati da Alexa. Il marchio, infatti, ha specificato che gli utenti possono decidere autonomamente se dare o meno l’assenso all’ascolto da parte di Amazon delle registrazioni raccolte da Alexa.

A portare alla luce il cambio di rotta da parte di Amazon è il sito Bloomberg, che rivela come l’azienda abbia aggiunto una sorta di postilla dove viene spiegato che le registrazioni potrebbero essere “controllate” in modalità manuale. Nel precisare che questo cambiamento avviene con l’obiettivo di rendere il servizio sempre più qualitativo, Amazon tiene comunque a specificare che “solamente una piccola percentuale di registrazioni vocali catturate da smart speaker e quant’altro viene rivisitata manualmente”.

Per farla breve, gli utenti possono quindi decidere di impedire qui l’ascolto manuale delle proprie registrazioni. I messaggi audio inviati durante le interazioni di ogni giorno saranno comunque salvati da Alexa, ma non verranno più utilizzati in funzione Amazon, salvo ovviamente il consenso dell’utente. Nel caso gli utenti desiderino una cancellazione degli audio praticamente “totale”, Amazon consente di eliminare completamente le registrazioni vocali conservate nei propri server.

Fonte: The Verge

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