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Huawei verso l’autonomia: app alternative ai servizi Google entro il 2019

di Roberto Naccarella

Nessuna tregua all’orizzonte tra Huawei e USA. Dopo il “ban” imposto dall’amministrazione guidata da Donald Trump nei confronti del gigante di Shenzhen, con la conseguente revoca della licenza da parte di Google, in molti speravano che con il passare del tempo le cose sarebbero tornate a posto. Niente di tutto ciò, dato che in tutti questi mesi non c’è stato alcun riavvicinamento reale tra gli Stati Uniti e l’azienda cinese.

Anche per questo il produttore cinese ha deciso di concentrarsi principalmente sul “piano B”, ovvero sulla realizzazione di un ecosistema totalmente autonomo dotato anche di applicazioni per servizi fondamentali come messaggi, gioco, pagamenti e ovviamente la navigazione. Stando a quanto emerso negli ultimi giorni, sembra che l’alternativi ai servizi offerti da Big G dovrebbe arrivare già entro la fine di dicembre (quindi tra qualche giorno, ndr).

A rivelarlo è Charles Peng, country manager per l’India, che ha rilasciato un’intervista a margine di un incontro con gli sviluppatori del posto. Peng ha affermato che Huawei ha scelto di investire la cifra di un miliardo di dollari in tutto il mondo per convincere gli sviluppatori a partecipare alla realizzazione di questo nuovo ecosistema. Un investimento che pare abbia convinto molti sviluppatori (dovrebbero essere circa un milione, ndr) ma bisognerà vedere se Huawei sarà davvero in grado di fornire un’alternativa di qualità.

Fonte: Android Authority

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