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Il registro elettronico è stato hackerato: difficoltà per gran parte delle scuole

di Roberto Naccarella

Axios è uno strumento digitale utilizzato – secondo le stime – da circa il 40% degli istituti scolastici italiani, ed è anche questo dato che aiuta a comprendere le enormi difficoltà causate dall’attacco hacker subito proprio da questa piattaforma per il mondo dell’istruzione. Fortunatamente il tutto dovrebbe risolversi già oggi, ma chiaramente l’impossibilità di accedere al registro elettronico ha reso estremamente complicato il rientro a scuola di moltissimi studenti italiani.

Una volta riscontrata la criticità, Axios ha dato subito il via a delle indagini approfondite per capire le cause dell’improvviso malfunzionamento del registro elettronico. Le verifiche hanno permesso di scoprire che lo strumento digitale era stato interessato da un attacco ransomware, anche se per fortuna sembra non ci siano stati furti di dati. Il 6 aprile Axios ha fornito i fac-simile per la gestione dell’emergenza ai dirigenti scolastici e ai direttori dei servizi generali amministrativi (DSGA), tramite una nota.

Nell’ultimo aggiornamento di ieri, Axios ha chiarito che le attività di ripristino dell’infrastruttura ed i test per le verifiche di sicurezza sul registro elettronico erano “in fase di completamento”, con l’auspicio di avere tutto in regola già questa mattina. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, Axios sarebbe stata anche ricattata dagli hacker, che avrebbero chiesto un riscatto in bitcoin per un totale di decine di migliaia di euro. La piattaforma ha denunciato il tutto alla polizia postale.

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