La pacchia è terminata: entro marzo la condivisione gratuita degli account non sarà più possibile e gli utenti Netflix non potranno più avere quel livello di risparmio che ottenevano condividendo il proprio abbonamento con i propri amici. I test del nuovo sistema sono stati completati ed entro marzo entreranno in vigore le nuove regole che richiederanno il trasferimento o un pagamento aggiuntivo per la condivisione della password con altre persone. Ma come funziona il nuovo sistema?
Innanzitutto è bene specificare che l’account sarà condivisibile solo nello stesso nucleo domestico dell’utente principale, ovvero potranno accedervi solo persone che vivono nella stessa posizione del titolare dell’account. Netflix effettuerà i controlli sulla base dell’indirizzo IP, degli ID dei dispositivi e delle attività dell’account per comprendere se il device utilizzato (TV, PC, smartphone e così via) sono collegati alla posizione principale.
Per dimostrare di appartenere al nucleo domestico sarà necessario connettersi tramite la rete WiFi principale almeno una volta ogni 31 giorni. Per controllare se nel proprio account ci sono dispositivi diversi da quelli nel nucleo domestico basta andare nell’apposita sezione dei dispositivi collegati e rimuovere quelli al di fuori del nucleo. Se un utente appartiene al nucleo e si trova in viaggio può chiedere un codice temporaneo per usare Netflix per 7 giorni. Ma se un utente non appartiene al nucleo la piattaforma potrà bloccarlo.
A chi non fa parte del nucleo domestico verrà richiesto il trasferimento del profilo a un nuovo account con un piano separato. Sarà possibile trasferire tutto, compresi suggerimenti, cronologia di visione, lista, giochi salvati, impostazioni e altro, ma non i dati di pagamento. In alternativa si dovrebbe poter pagare una cifra aggiuntiva per restare nell’account anche se si è al di fuori del nucleo, ma la cifra non è ancora nota.
