Ci ha messo un po’ ma alla fine ce l’ha fatta. Per la prima volta nella storia, il tasso di adozione di Windows 11 ha superato quello di Windows 10. Ci sono voluti ben quattro anni dall’uscita per portare il tasso di adozione dell’ultima versione del sistema operativo di Microsoft al 50,88%, superando il suo predecessore che ora si atesta al 46,2%.
Alla fine del 2022 l’adozione di Windows 11 era ancora al 10% e il salto più grande è stato compiuto quest’anno, dopo che Microsoft ha annunciato la fine del supporto per Windows 10, la quale si sta avvicinando minacciosamente. Proprio la fine del supporto, che avverrà il 14 ottobre 2025, ha fatto impennare le installazioni e i passaggi al nuovo sistema operativo, al fine di scongiurare tutti i rischi di rendere i PC vulnerabili alle minacce informatiche.
L’esodo ha interessato sia gli utenti che le aziende, aiutato da alcune iniziative di Microsoft per rendere indolore il passaggio. Nel frattempo, il colosso di Redmond ha deciso di offrire agli utenti della decima versione un altro anno di aggionramenti di sicurezza, a patto di accedere con un account Microsoft ed effettuare il backup delle impostazioni del PC sul cloud. Ci sarà anche un programma di aggiornamenti di sicurezza estesi (ESU) dal costo di 30 euro per il primo anno.