Home » News » Smartphone » Una falla del Bluetooth mette a rischio milioni di smartphone Android
vulnerabilità bluetooth android

Una falla del Bluetooth mette a rischio milioni di smartphone Android

di Roberto Naccarella

Un bug molto serio che rischia di compromettere la stabilità di molti dispositivi Android, e tra gli smartphone in questione ci sono anche quelli di aziende del calibro di Samsung, Xiaomi e Huawei. Stiamo parlando di una vulnerabilità che riguarda il Bluetooth e che è stata individuata con il nome di BlueFrag (CVE-2020-0022). Una criticità che sta preoccupando molto gli esperti del settore, dato che attraverso BlueFrag gli hacker sono in grado di eseguire un codice su uno degli smartphone che può portare alla presenza di malware e permette ai malintenzionati di rubare i dati degli utenti.

Ma quali sono i telefoni più a rischio? Stando a quanto riferito da coloro che hanno individuato BlueFrag, tutti gli smartphone che funzionano con Android 8.0 Oreo e Android 9.0 Pie possono essere colpiti da questo “bug”. Se il Bluetooth è attivo, ecco che gli utenti malintenzionati da remoto e nelle vicinanze possono eseguire un codice, senza ovviamente che la “vittima” faccia qualcosa per autorizzarli. Se invece è stato già effettuato l’aggiornamento ad Android 10 non c’è nulla da temere, dato che con la decima versione del sistema operativo non c’è rischio di vulnerabilità.

Per bloccare la diffusione del malware Google ha rilasciato delle correzioni nelle patch di sicurezza di febbraio 2020 che sono in fase di distribuzione proprio in questi giorni Ci vorrà del tempo prima che arrivino su tutti i telefoni. Tra i dispositivi Huawei esposti alla vulnerabilità del Bluetooth abbiamo P9, P9 Plus, P9 Lite, P10, P10 Plus, P10 Lite, P20 Lite, Mate 9 e Mate 10 Lite. Sono inoltre vulnerabili Samsung Galaxy S7, S8 e Note 8, nonchè quasi tutti gli smartphone Xiaomi immessi sul mercato fino al 2019.

Fonte

Risparmia sulla tecnologia: scopri le offerte Amazon odierne!


Non vuoi più perderti le notizie hi-tech? Seguici su Google News cliccando la stellina!

Potrebbe anche interessarti