Come già immaginato dagli esperti del settore, viene ufficialmente istituito il Dipartimento per l’Intelligenza Artificiale, un’unità organizzativa di primo livello che avrà una serie di competenze. Come comunicato dal Garante per la Privacy nella delibera del 27 maggio 2021, il nuovo Dipartimento dovrà effettuare un accurato monitoraggio dei fondamenti e della metodologia di progettazione, sviluppo e impiego dei sistemi informatici basati su tecnologie di intelligenza artificiale e di apprendimento automatico, come ad esempio il machine learning.
Ma il passaggio più importante che ha portato all’istituzione del Dipartimento per l’Intelligenza Artificiale è quello che riguarda l’interazione con il diritto alla protezione dei dati personali, un’esigenza su cui si stanno concentrando sempre di più gli enti di ricerca e i tavoli di lavoro (anche internazionali). Infine, il nuovo Dipartimento fornirà supporto alle altre Unità organizzative in occasione di accertamenti ispettivi, collaborando anche all’esaminazione delle proposte di legge e degli atti normativi.
La questione della privacy è molto dibattuta nel settore dell’intelligenza artificiale. Lo dimostra la discussione portata avanti in merito all’impiego di queste innovazioni tecnologiche per il riconoscimento automatizzato di caratteristiche tipiche degli esseri umani negli spazi aperti, con il secco “no” pronunciato non solo dal Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB), ma anche dal Garante europeo per la protezione dei dati (GEPD). In un mondo in cui il digitale ha un impatto sempre più determinante nelle nostre vite, il nuovo organo era decisamente necessario.
