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Immuni app coronavirus screenshot

Immuni, ci siamo: lancio ai primi di giugno, si parte con tre regioni

di Roberto Naccarella

Sarà interessata solo da un piccolo ritardo, giusto qualche giorno più avanti rispetto alle iniziali tempistiche. Stiamo parlando dell’app Immuni, lo strumento scelto dal governo italiano per tracciare le persone che hanno avuto contatti con i contagiati da coronavirus al fine di fornire un quadro più completo dell’epidemia in Italia. Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha dichiarato ieri che Immuni arriverà “per i primi di giugno”. Oggi si parla invece di venerdì, al massimo lunedì, per il via alla sperimentazione.

Già, perchè l’app non sarà attiva subito per tutta la penisola. Si comincerà con un primo periodo di sperimentazione dell’app, che vedrà coinvolte tre regioni: una al Nord, una al Centro e una al Sud. Nello specifico si tratta di Liguria, Abruzzo e Puglia. Tra le parole pronunciate da Sileri:

Immuni rientra in una riorganizzazione della medicina territoriale e della medicina preventiva ed è un tracing importantissimo. Quando sarà attivo darà ulteriori informazioni su tracciamento e diffusione della malattia.

Tuttavia c’è anche chi sostiene che oltre all’applicazione servirebbero anche altri interventi. E’ di questo avviso il sindaco di Milano, Beppe Sala, che sostiene l’introduzione dei “tracciatori” che dovrebbero accompagnarsi alla app.

Migliaia di persone che prendono ciò che la app segnala, la decifrano e da ciò permettono di intervenire – dice Sala all’ANSA – All’estero ne stanno assumendo a migliaia, da noi non se ne parla. Come si parla ancora poco di test e tamponi.

Stando alle ultime informazioni emerse, l’attivazione dell’applicazione a livello nazionale sarebbe prevista entro la metà di Giugno. Immuni sarà disponibile al download su App Store e Play Store per iOS e Android, proprio come le altre applicazioni per questi sistemi operativi. L’app di Bending Spoons, basata sul sistema di contact tracing di Apple e Google, sarà su base volontaria, non utilizzerà la geolocalizzazione e non condividerà dati personali. Su GitHub è stata rilasciata anche la documentazione.

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