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Google Chrome 67 apre le porte alle API per realtà virtuale, aumentata ed alle Progressive Web Apps

di Roberta Betti

Ad un mese dall’ultima beta ufficiale, Google Chrome 67 è finalmente disponibile in versione stabile multipiattaforma, con un abbondante carico di novità dedicate a tutti gli interessati alla realtà virtuale ed aumentata. Come “bonus” aggiuntivo, il nuovo Chrome apre inoltre le porte al supporto per le Progressive Web Apps, nate per consentire alle app di comportarsi come fossero semplici pagine web, con tanti vantaggi in termini di velocità di caricamento e facilità d’uso.

Andando per ordine, l’aggiornamento Google Chrome 67 ci permette finalmente di scoprire le nuove WebXR API, evoluzione dello standard per la realtà virtuale WebWR che venne annunciato nel lontano 2016, per garantire massima compatibilità tra i contenuti in VR e il web.

Come saprà chi segue lo sviluppo di Chrome da vicino, il team di developer ha ritenuto opportuno modificare WebVR nel tempo, in modo che potesse supportare sia la realtà virtuale che aumentata a bordo delle applicazioni web: le nuove WebXR, ora, sono compatibili con i principali visori VR in circolazione ed anche con gli headset per smartphone.

Il supporto completo alle Progressive Web Apps è la seconda grande novità introdotta su Google Chrome 67: la controparte Android del browser è compatibile con le PWA ormai da qualche tempo, ma l’integrazione su desktop ha lasciato un po’ a desiderare fino ad oggi. Ora, invece, è possibile visualizzare il banner per l’installazione dell’app e nel momento stesso in cui vengono aperte, l’interfaccia del browser “scompare” per lasciare posto alla GUI dell’applicazione, permettendo un’interazione più completa.

Infine, tra le funzioni finalmente implementate in quest’ultima versione di Chrome, troviamo anche le Web Authentication API abilitate di default (versione desktop) per offrirci un’opzione di login più sicura, con metodi quali PIN, dispositivi Bluetooth, impronte digitali e molto altro.

via: Android Police

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