E’ stato finalmente svelato al mondo il nuovissimo Essential Phone, creatura del papà di Android, Andy Rubin. E’ un modello nato sicuramente per sfidare i nomi più grandi del settore tech e posizionarsi tra gli smartphone migliori di tutto il 2017. Insomma, Essential è stato pensato per lasciare un segno indelebile. Si tratta essenzialmente di un telefono cosiddetto “modulare”. Ciò significa che può essere personalizzato in base alle proprie esigenze tralasciando le funzioni che poco interessano. L’annuncio ufficiale è stato fatto da pochissimi giorni e sembra proprio che il nuovissimo smartphone sarà pronto per il mercato americano (non per quello europeo e nemmeno italiano, almeno per il momento) già a partire dalla fine di giugno 2017, anche se non è ancora nota una data di uscita precisa.
Ci si aspetta un grande successo per questo prodotto dai grandi numeri e dalle buone caratteristiche. A poco meno di un mese dal lancio ufficiale, risultano relativamente chiare le principali caratteristiche dell’Essential Phone. Un alone di mistero circonda, invece, il LED di notifica che fino ad ora non si è visto nelle immagini. La conferma è però giunta nelle scorse ore su Twitter dall’account ufficiale di Essential. La luce per le notifiche ci sarà e questa innovativa luce a LED è posizionata a sinistra della fotocamera frontale. Il LED è suscettibile di personalizzazioni da parte dell’utente finale. Una volta immesso sul mercato si capirà definitivamente come questo sarà possibile.
Sembra interessante notare come installare una semplice luce per la segnalazione delle notifiche in uno smartphone sia in realtà un’operazione relativamente semplice e poco costosa. Altrettanto interessante, però, è rilevare come non tutti gli smartphones, anche quelli più prestanti e costosi, ne sono dotati. Si pensi, ad esempio, all’iPhone 7 o a LG G6 che non la prevedono. Eppure, a ben guardare sembrerebbe essere un aspetto importante di cui i futuri possessori dell’Essential Phone sembrano essere entusiasti già da adesso e che non vedono l’ora di provare.
