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Top 5 migliori schede audio esterne per PC del 2022

di Michele Ingelido

Sei alla ricerca di una scheda audio per PC per registrare a molti canali, magari a latenza zero o quasi, ascoltare meglio la tua musica, o per dedicarti al gaming godendo di un’esperienza migliore? Così come la scheda video, la scheda audio è un elemento che può diventare di molta rilevanza in alcune situazioni. Le schede audio esterne ed interne possono fare letteralmente la differenza. Ed è risaputo che l’interfaccia audio integrata nei computer non è il massimo riguardante la qualità e le prestazioni.

Quindi ci si trova subito a chiedersi come risolvere il problema ed ottenere il meglio dalla nostra macchina. Naturalmente la scelta di una scheda audio esterna (da non confondere con quella interna che è posta dentro il computer), soprattutto se si è profani, non è un giochetto da ragazzi. Noi in questo articolo, oltre a proporvi la Top 5 migliori schede audio esterne per PC del 2022, vi spiegheremo anche a cosa serve un’interfaccia audio e quando dev’essere usata a livello professionale o di intrattenimento.

Scopriremo che sul mercato sono presenti vari tipologie di schede audio esterne, come quella con interfaccia USB, tra le più diffuse. Verrete a conoscenza dell’importanza di vari marchi (tra i più importanti troviamo Behringer, Focusrite, M Audio, Presonus), modelli, serie di modelli (come ad esempio la Scarlett) con relativi prezzi e fasce di appartenenza, e come districarsi tra di loro.

Indice

Migliori schede audio esterne PC: la top 5

Behringer U-PHORIA UMC22

Behringer UPHORIA UMC22

Tra le schede audio economiche e più quotate su Amazon, abbiamo scelto questa Behringer U-PHORIA UMC22. Per quanto il marchio venga spesso un po’ snobbato da un certo tipo di utenza, noi riteniamo che i suoi prodotti non sono mai così scadenti, e pensiamo che su questa fascia di prezzo si difenda più che bene e sia una delle migliori scelte da considerare, invece di cercare di risparmiare affidandosi alle cinesate di turno.

Questa scheda audio ha tutto l’essenziale per iniziare ad avere registrazioni di qualità dal proprio computer. Ci sono due ingressi output e due ingressi input, su cui potrete collegare una chitarra su uno (tramite cavo jack), e un microfono a condensatore sull’altro (tramite cavo XLR); naturalmente è presente la preamplificazione Phantom per il corretto funzionamento del microfono. Se il vostro budget è risicato questa è una delle opzioni migliori in rapporto qualità/prezzo.

Presonus AudioBox iTwo

Presonus AudioBox iTwo

Se non volete spendere tantissimo ma volete un prodotto di una certa qualità potete affidarvi a questa AudioBox iTwo. La Presonus non è di certo un marchio scadente, e con la continua crescita di popolarità della sua DAW Studio One, ha attirato l’attenzione anche di utenti più esperti e coinvolti nel mondo della registrazione.

Questa scheda audio la posizioniamo un gradino sopra al modello citato precedentemente (anzi, diciamo una rampa di scale), infatti, oltre al netto divario fra la qualità audio delle due, qui abbiamo due entrate input Combo, ciò ci permette di poter collegare, allo stesso tempo, sia un jack per chitarra e sia un cavo XLR per microfoni a condensatore.

Inoltre sul retro ci sono degli slot aggiuntivi, una porta USB che permette di collegare il proprio smartphone (principalmente per ricarica), e le utilissime porte MIDI, nel caso avete bisogno di registrare mappature di strumenti come tastiere.

Focusrite Scarlett (2i2 e 18i8)

Focusrite Scarlett 2i2
Focusrite Scarlett 18i8

Inutile dire che la Focusrite Scarlett è uno dei modelli di scheda audio esterna più famosi e acqusitati. Le versioni distribuite sono tante, e in questo articolo abbiamo deciso di consigliarvi due versioni intermedie, che vanno incontro a più entità di budget, mantenendo caratteristiche non simili, ma quasi. Trovandosi nel mezzo queste schede audio sono tra le migliori in rapporto qualità/prezzo.

La prima, che probabilmente è la più famosa e acquistata della serie Scarlett, è la 2i2: due ingressi input combo jack/XLR con alimentazione Phantom, più ingresso USB Type-C sulla parte posteriore. La seconda è il modello 18i8, un po’ più avanzato, che come ben visibile nell’immagine, presenta ulteriori ingressi input (quattro combo, con due preamplificazioni Phantom) e output.

A causa di un maggior dispendio di energia, questa versione richiede il collegamento alla rete elettrica per poter funzionare, rispetto alla 2i2 e ai modelli citati in precedenza, a cui bastava il semplice cavo USB. Da notare che con l’acquisto di una di queste due interfacce audio, vi verranno dati in omaggio vari software e plug-in, Ableton Live Lite e Pro Tools First ne sono un esempio, così, nel caso siate a zero da quel punto di vista, potrete approfittarne e utilizzare direttamente loro, invece di andare a cercare ulteriori top sui migliori programmi per l’home recording.

IK Multimedia AXE I/O

IK Multimedia AXE I/O

Tra i modelli un po’ più professionali troviamo questa AXE I/O, direttamente dagli sviluppatori di Amplitube, che penso qualunque musicista e non che sia un minimo vicino al mondo della registrazione digitale, conoscerà. Diciamo che questa è una scheda audio pensata principalmente per chitarristi, ma nulla vieta di poter usarla per altri scopi.

Ci sono due entrate jack per chitarre e due XLR, sul retro, per eventuali microfoni. Anche questa è dotata di alimentazione separata, e stessa prassi di tanti altri modelli, con l’acquisto riceverete software in omaggio, tra cui Amplitube 4 Deluxe, veramente indispensabile per qualunque chitarrista appassionato all’home recording.

M-Audio AIR 192|14

M-Audio AIR 192 14

Tra i modelli più costosi di interfacce audio presenti su Amazon abbiamo scelto di inserire questa M-Audio, una scheda audio esterna che possiede tutto l’essenziale che un musicista possa desiderare: ingressi combo per chitarra o microfono, alimentazione Phantom switchabile, porta MIDI-USB, tutto in una scatoletta elegante e non troppo voluminosa.

Il dispositivo offre un’esperienza professionale sia su PC che su Mac e garantisce la risoluzione a 24 bit e 192 kHz. E’ dotato di una bassa latenza con soli 2,59 ms e massimizza la qualità audio portandola a livelli stratosferici con i preamplificatori microfonici Crystal e i suoi convertitori A/D di alto livello. Ciononostante si mantiene con un prezzo contenuto.

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E se oltre ad una scheda audio esterna per il vostro PC dovesse servirvi anche un paio di cuffie serie, vi consigliamo la guida all’acquisto con top 5 migliori cuffie per ascoltare musica seriamente (a ogni prezzo).

A cosa serve una scheda audio esterna

Per chi fosse a digiuno di informazioni riguardanti le interfacce audio, cerchiamo di dare una spiegazione un po’ più esauriente di quali sono gli utilizzi e i motivi per i quali occorrerebbe procurarsi uno di questi aggeggi.

Ogni computer che si possa chiamare tale è dotato di una scheda audio interna, ma bisogna dire che la stragrande maggioranza delle volte sono strumenti molto limitati, e questo, specifichiamo, se si vuole lavorare con l’audio sia professionalmente, che in via del tutto amatoriale (ma con un minimo di occhio di riguardo a un risultato perlomeno discreto).

Sì, perchè le schede audio stock dei nostri computer sono progettate per riprodurre file audio, registrare tracce o connettere altri dispositivi di riproduzione/registrazione; insomma sembrano fare tutto. Ma la qualità e le prestazioni? Purtroppo è naturale che un computer, nascendo per fare “un po’ di tutto”, sia limitato da quel punto di vista, e quindi la qualità audio lascerà a desiderare, se ci vuole spingere ad un livello anche leggermente più avanzato. Per forza di cose. Ovviamente se il computer viene usato per tutt’altri scopi, le schede audio integrate fanno il loro lavoro e lo fanno bene, se vogliamo fare di tutt’erba un fascio.

Vien da sè quindi, che, partendo dai casi base, chiunque sia appassionato di musica e voglia registrare le proprie composizioni, non trovi soddisfacente il risultato prodotto dal proprio computer. Si opta quindi per utilizzare delle schede audio esterne, come quelle che abbiamo elencato in questo articolo.

Naturalmente ce ne sono di ogni tipo, di ogni marca, e per ogni budget, quindi in vista di un acquisto bisognerà avere un po’ di dimestichezza o almeno un po’ di pazienza per informarsi sui principali tipi, marche (quelle citate nell’articolo sono tra le più blasonate) e caratteristiche che ogni scheda audio possiede. Ma proseguiamo, e cerchiamo di fare un quadro generale sui tipi di schede audio esistenti.

Tipi di schede audio esterne

Abbiamo già fatto la distinzione tra schede audio interne ed esterne. Le prime (volendo è possibile sostituire la propria scheda integrata con un’altra) a loro volta si suddividono in altre categorie, ma abbiamo deciso di tralasciare l’argomento, trattando l’articolo di schede audio esterne. Tuttavia, sappiate che sul mercato sono comunque molto più richieste e vendute le esterne, poiché le interne vengono a costare molto di più e sono per un uso prettamente professionale.

Dunque, le suddivisioni per tipologia di scheda audio esterna possono essere molteplici, ma noi per dare una visione comprensibile del discorso schede audio esterne le divideremo per Interfacce Desktop, Interfacce Rack, e Interfacce Professionali.

Le interfacce Desktop, sono quelle forse più economiche, possono dare risultati professionali, ma sono utilizzate maggiormente per un uso “casalingo”, che puntualizziamo, non significa affatto qualità pessima. In questa fascia sono racchiusi bene o male anche i modelli che abbiamo trattato in quest’articolo, il cui prezzo di alcuni, abbiamo visto, non sono di certo Goleador.

Le interfacce a Rack entrano in gioco quando si ha bisogno di registrazioni un po’ più avanzate e il caso richiede ad esempio 8 canali o più, come quando si vuole registrare una batteria acustica con tutto il relativo ambaradam di set microfoni.

Infine abbiamo le interfacce Professionali, dove il prezzo sale a dismisura, e i casi relativi al loro utilizzo sono principalmente gli studi di registrazione, che in vista di lavorare a qualità altissima, sono quasi costretti a doversi procurare modelli del genere, che offrono vantaggi come opzioni di connessione multiple, latenza praticamente inesistente ecc..

Compatibilità delle schede audio esterne

Quando si acquista una scheda audio è sempre bene rendersi conto del prodotto su cui ci si sta concentrando, e va presto detto che verificarne la compatibilità con il proprio computer e con i nostri software è una cosa che dovrebbe essere fatta precedentemente all’acquisto, per evitare rimborsi, sostituzioni, o alla peggio di dover usare la scheda audio come soprammobile.

Ovviamente moltissime delle schede audio esterne disponibili sul mercato non danno problemi di questo tipo e sono compatibili sia con Mac che con Windows, ma un’occhiatina alla scheda tecnica conviene darla sempre, così come verificare quando sono stati fatti gli ultimi aggiornamenti dei driver, poichè nel caso l’interfaccia audio presa in considerazione non sia di ultima generazione e seguita da costanti aggiornamenti, potrebbe non essere compatibile con il vostro sistema operativo. Stessa cosa vale per la compatibilità con le nostre DAW, ossia i programmi che usiamo per registrare/mixare, che potrebbero creare instabilità o limitazioni.

Connessione e Ingressi

Per quanto riguarda ulteriori suddivisioni di schede audio esterna, una di queste è anche in base alla connessione, ossia, come interagiscono computer e interfaccia? Ci sono varie tipologie di connessioni, le principali sono:

  • USB: è sicuramente la tipologia più diffusa, dato che è un tipo di connessione che tutti i computer moderni possiedono. Ma non solo, le interfacce audio con connessione USB sono molto più contenute di prezzo, e la maggior parte delle volte non richiedono un’alimentazione separata. La qualità non sarà equiparabile agli Abbey Road Studios, ma c’è tutto il potenziale per dei risultati ottimi.
  • FireWire: ormai quasi in disuso, le porte FireWire hanno però una qualità migliore delle connessioni USB, anche se a costo di dover usare un’alimentazione esterna, e magari di usare una postazione fissa, poichè sui portatili non si trovano più molto spesso entrate di questo tipo.
  • ThunderBolt: non sono ancora molto utilizzate, però le possiamo etichettare come una via di mezzo tra le connessioni USB e FireWire, poichè hanno dei costi abbastanza contenuti e una qualità migliore rispetto all’USB. Per ora le vediamo soprattutto su prodotti Apple.

Gli Ingressi invece sono tutti i tipi di entrate che vediamo in un’interfaccia audio, e bisogna valutarli abbastanza bene in relazione allo scopo per il quale si sta acquistando un prodotto del genere. Vanno considerati quindi le connessioni in entrata e in uscita (input/output), la cui quantità ed entità va a contribuire in maniera importante anche sul prezzo finale.

Spesso, in modelli come la Scarlett 2i2 (che abbiamo visto poco fa), la maggior parte delle connessioni in entrata vengono visualizzati sulla facciata anteriore della scheda audio, mentre quelle in uscita sono disposte sul retro; è una generalizzazione e non vale in tutti i casi, ma per dare un quadro completo della cosa può aiutare. Una lista delle più importanti entrate:

  • Jack: praticamente d’obbligo su ogni scheda audio, e ci si può connettere sia in entrata che uscita; molti la usano per collegarci la chitarra.
  • XLR (cannon): la seconda entrata più importante, permette di connettere principalmente microfoni a condensatore.
  • MIDI: altra connessione molto presente sui vari prodotti, utile per connettere dispositivi come tastiere o sintetizzatori.
  • RCA: non viene più utilizzata tantissimo, ma è utile per connettere dispositivi che non richiedono qualità audio top.

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